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venerdì 12 aprile 2019

La Corte di Cassazione conferma: NO USO CIVICO sulla Tenuta di Passerano

La Suprema Corte conferma: 
NO USO CIVICO SUI TERRENI DELLA TENUTA DI PASSERANO.
L'Università Agraria di Gallicano nel Lazio, nel 2015, aveva proposto ricorso per cassazione, contro la Regione Campania e nei confronti del Procuratore Generale presso la Corte di appello di Roma, avverso la sentenza della sezione speciale usi civici della Corte di appello di Roma 30.1.2015 n. 4, ovvero nella parte in cui di dichiarava che "....attualmente destinata dalla Regione all'esercizio di attività in favore di ragazzi non vedenti o ipovedenti, hanno natura allodiale, salvo che per la limitata parte delle c.d. spallette macchiose.....", che il Commissario dichiarava gravate dall'uso civico di legnatico in favore dei naturali di Gallicano.
In particolare, in relazione al terzo motivo di ricorso (...errata ricostruzione del fatto per non avere il Commissario riconosciuto la sussistenza di un uso civico di raccogliere le spighe sulla tenuta di Passerano) la Corte di appello ne ha statuito l'infondatezza richiamando che proprio il Presidente dell'Università Agraria, aveva riferito che " la tenuta era affatto libera da usi civici, se si eccettua lo jus lignandi su alcune spallette macchiose".
Le deposizioni di persone anziane residenti in loco, valorizzate dall'Università, potevano attestare una situazione di fatto cui non corrispondeva necessariamente una situazione di diritto. 
La Corte quindi ha rigettato il ricorso, condannando l'U.A. di Gallicano alle spese, liquidate in euro 2200 di cui 200 per esborsi, oltre spese forfettarie nel 15°/o. 

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