POMEZIA 23 SETTEMBRE 2021.
La Cultura Rurale torna protagonista nell'ambito di un incontro organizzato dall' Associazione per la Cultura Rurale con la partecipazione dei propri Referenti di Veneto, Toscana e Lazio e la partecipazione di imprenditori agricoli, allevatori, tecnici cinofili ed un numeroso pubblico presente in sala che ha mostrato vivo entusiasmo e partecipazione durante il dibattito.
L'evento è stato fortemente voluto e curato nei minimi particolari dal referente regionale ACR Alessandro Saccomanno e condotto, con estrema professionalità, dal giornalista d'inchiesta Danilo Procaccianti dalla trasmissione Report.
"Cultura Rurale, un bene per l'ambiente, l'economia ed il sociale", questo il tema dell'incontro che ha catturato da subito l'attenzione del pubblico con l'intervento in apertura del Vice Presidente nazionale ACR e Segretario FederFauna, Massimiliano Filippi, Allevatore e titolare di Azienda Agricola in Veneto sul significato di "Cultura Rurale" in contrapposizione alla "Cultura Urbana" che nel corso degli anni si è trasformata in una feroce predatrice della ruralità. Armi distruttive dagli effetti irreversibili come l’asfalto ed il cemento e l’ancor più terribile arma disgregatrice dell’ideologia animalista sorta proprio tra i muri e le strade di quelle città, hanno contribuito ad indebolire sempre più la preda rurale fino a rischiarne seriamente l’estinzione.
A seguire l'intervento della D.ssa Francesca Patania, Tecnico Cinofilo, sul tema dei cani da guardiania, che rappresentano una risorsa imprescindibile nella prevenzione delle predazioni da lupo e uno strumento fondamentale nell’ottica di migliorare la coesistenza tra il predatore e le attività umane.
Sul tema appunto della gestione e contenimento della fauna selvatica, ed in particolare del proliferare del cinghiale in ambiente urbano è intervenuto il Referente CONFAVI LAZIO, Gabriele Milani, che ha illustrato sinteticamente la situazione relativa alla gestione delle diverse specie di selvatici e le difficoltà da parte delle Amministrazioni ed Enti nell'attuazione dei piani di controllo. In particolare è stato fatto rilevato come l'istituzione di Parchi e Riserve Naturali, e l'apposizione di forti vincoli e restrizioni, siano la concausa dell'abbandono delle terre da parte degli agricoltori e l'aumento dei danni alle coltura ed alla zootecnica.
In conclusione è stata la volta del referente ACR Lazio, Alessandro Saccomanno, che prima dei saluti ha presentato un interessante progetto di ripristino ambientale di zona umida nel territorio del Comune di Pomezia.
Grande partecipazione di pubblico ad ulteriore conferma che il progetto ACR risulta oltreché coinvolgente anche estremamente importante l’attivazione di ogni utile iniziativa per salvaguardare usi, costumi e tradizioni della Cultura rurale.
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