Aperte fino al 15 maggio le domande di aiuto per la coltivazione e l'allevamento di specie autoctone a rischio di erosione genetica con una dotazione complessiva di 2 milioni.
Riguardo la biodiversità zootecnica, l'obiettivo dell'azione 10.1.9 è quello di incentivare l'allevamento a livello aziendale o anche fuori dall'azienda di razze autoctone minacciate di abbandono del Lazio.
Al bando possono partecipare agricoltori singoli e associati e altre realtà che siano attive nella tutela e nella conservazione di varietà e razze autoctone. I beneficiari in ogni caso devono essere iscritti alla rete di conservazione e sicurezza prevista dall'art.4 della legge regionale n.15/2000. L'iscrizione è gratuita e può essere fatta seguendo le istruzioni indicate sulla pagina apposita del sito di Arsial.
I beneficiari dovranno mantenere gli impegni previsti dalla misura per cinque anni, precisamente a partire dal 16 maggio 2018 al 15 maggio 2023.
Riguardo alle specie zootecniche gli allevatori dovranno allevare in purezza animali delle razze indicate nell'allegato 3 del bando, iscrivendo i capi nei rispettivi libri genealogici o registri anagrafici, oppure, in mancanza di questi, produrre apposita attestazione di appartenenza alle razze, rilasciata dall'Arsial. Inoltre dovranno mantenere invariata la consistenza iniziale dell'allevamento per tutti i cinque anni della durata dell'impegno, con un contributo annuo fissato a 200 euro a Uba.
fonte: agronotizie
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