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giovedì 12 aprile 2018

"TUTTE LE MATTINE SI ALZANO UN FURBO E UN FESSO. SE SI INCONTRANO L'AFFARE E' FATTO!"

"Non è che c'è un modo per raccontare le belle notizie e un modo per raccontare quelle brutte, ma c'è un modo di raccontare le storie in modo appassionante". Senza inventare, senza distorcere, senza mancare di rispetto. Ma documentandosi e ponendosi le domande che si porrebbe il proprio lettore o spettatore. Noi qualche domanda ce la stiamo ponendo grazie anche alla collaborazione di alcuni nostri  attenti visitatori che in questi giorni ci stanno inviando numerosa ed interessante documentazione relativa ad alcune problematiche sulle quali torneremo ad approfondire a breve.
Sembrerebbe, il condizionale in questi casi è d'obbligo, che l'olio si diventato l'oro verde del terzo millennio e soprattutto sia diventato una fonte inesauribile di ricchezza per chi, senza particolari esitazioni, intende speculare fino all'ultima "goccia" su questo prodotto antichissimo e di pregio.
Fino alla chiusura degli accertamenti da parte delle Autorità competenti intendiamo non rivelare il contenuto integrale della documentazione a noi pervenuta ma ne pubblichiamo alcuni interessanti stralci tanto da poterci permettere qualche considerazione e fare oltremodo quelli che in gergo si chiamano "i conti della serva". 
Stiamo parlando di Agricoltura e nello specifico delle spese per la molitura delle olive fino alla consegna del prodotto finale ovvero l'olio. 
Nei documenti che riportiamo si leggono chiaramente le condizioni contrattuali ed i corrispettivi  applicati dal frantoio XXXXX in merito al servizio di molitura delle olive. Nello specifico il costo del "prodotto al cliente" ad un prezzo non superiore a 12,00 €/q ed una riduzione del 10% del prezzo ai clienti utenti (ovvero 10,80 €/q.)

La sorpresa, leggendo le carte e vagliando le indiscrezioni che non sono state da noi direttamente verificate, sta nel fatto che invece  lo stesso Frantoio XXXX abbia applicato diverse tariffe alla consegna del prodotto finale, sia per i clienti generici che per i clienti così' definiti "utenti".  Infatti il "cliente generico" avrebbe pagato 14,00 €/q in luogo di 12,00 come da bando. Quindi 2,00 €/q in più. Il cliente "utente" avrebbe pagato 13,00 €/q in luogo di 10,80 €/q come da agevolazioni....quindi 2,20 €/q in più....

Ci viene da sorridere pensando che forse...NON ESSERE UTENTI, CONVIENE! In tutti i sensi....

Ora, facendo i cosi detti conti della serva, ipotizzando una media dell'incremento "ufficioso e non verificato" di 2,10 €/q ed ipotizzando un quantitativo base di 6.000 quintali/anno (come espressamente previsto nel  Bando) i proventi risulterebbero di €. 12.600,00 oltre ai compensi già definiti nell'appalto e forse già incassati...

CI SCUSIAMO PER COME "GENERICAMENTE" ABBIAMO TRATTATO GLI ARGOMENTI IN QUESTO NOSTRO INTERVENTO...MA VI PROMETTIAMO DI RITORNARE MOLTO PRESTO SULL'ARGOMENTO E CHIARIRE DEFINITIVAMENTE LA QUESTIONE.....


Goethe: “Non c’ è nulla di più pericoloso di una ignoranza attiva”


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