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martedì 20 novembre 2018

PSR 2014-2020 al centro del dibattito d'Aula in Consiglio Regionale del Lazio


CONSIGLIO REGIONALE LAZIO. Due ordini del giorno sono stati approvati oggi, uno di maggioranza, uno proveniente dall’opposizione di centro destra, con prima firma Aurigemma, nella prima delle due sedute straordinarie del Consiglio regionale del Lazio previste nella giornata odierna, dedicata al tema "I ritardi della Regione in merito all'attivazione delle misure previste dal Programma di Sviluppo Rurale - PSR 2014 - 2020".


Nel primo, si impegnano il presidente e la Giunta a: “realizzare un’ottimizzazione strutturale e operativa degli uffici regionali impegnati nella gestione delle misure e delle sottomisure del PSR 2014-2020”, per “implementare il livello di qualità della gestione delle opportunità messe a disposizione di enti ed aziende agricole del Lazio”; procedere, compatibilmente con le prescrizioni delle istituzioni comunitarie, a una attività di revisione delle misure del Psr 2014-2020 allo scopo di conseguire uno snellimento e una semplificazione sempre maggiori delle opportunità” offerte dal tessuto produttivo rurale laziale; “rafforzare le attività di comunicazione e condivisione delle attività di gestione delle misure e delle sottomisure del Psr 2014-2020”; “verificare, in seguito alla pubblicazione delle graduatorie e in particolare della misura 4.1.1, la capienza dei fondi stanziati” e l’eventuale possibilità di integrarli; “avviare una consultazione delle categorie interessate dal Psr, a partire dall’esperienza dell’attuale programmazione e in vista della programmazione 2021-2027”.



Il secondo ordine del giorno, approvato dopo che erano state apportate ad esso alcune modifiche rispetto al testo originario, impegna la Giunta ad aumentare (come richiesto da Mauro Buschini del Pd, mentre il testo originario parlava di raddoppio), relativamente alla misura 4.1.1, l’importo stanziato e a costituire un gruppo di lavoro per “fissare a breve, massimo entro 60 giorni, la data della predisposizione della graduatoria” della misura 4.1.1 e di “monitorare costantemente lo stato di avanzamento della stessa”. Si impegna inoltre la Giunta “a predisporre un tavolo di lavoro che analizzi i costi e i benefici relativi alla possibilità che venga costituito un proprio organismo pagatore, che sostituisca Agea”; infine, con un’aggiunta approvata dall’Aula, si chiede l’istituzione di una task force dedicata ai singoli programmi operativi, a partire proprio dal Psr.



L’assessore ha ricordato che la responsabilità delle misure risiede tutta all’interno della direzione Agricoltura della Regione, cosa molto importante, secondo Onorati. L’assessore ha ricordato poi alcuni numeri, come quello della platea delle imprese beneficiarie, 24.200, per un totale ad oggi di 840 milioni di euro impegnati. Un “passo duro” è stato fatto con l’organismo pagatore Agea, con una diffida formale, ha proseguito poi l’assessore Onorati. Sempre stando ai numeri, le 1200 aziende nuove finanziate sono un altro risultato importante, secondo Onorati. Per quanto riguarda la misura 4.1.1 concernente gli investimenti nelle aziende agricole, a fine novembre ci sarà una graduatoria, ha detto l’assessore, ma va tenuto conto del fatto che le richieste sono state quasi il quadruplo della somma disponibile. 

A cura dell'Ufficio comunicazione del Consiglio Regionale del Lazio

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