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lunedì 16 febbraio 2015

Asino Grigio Viterbese. Alla scoperta della razza pregiata che è tornata ad essere allevata

Bentornato, asino grigio viterbese

Bentornato, asino grigio viterbese. Ti avevano dichiarato ufficialmente estinto, invece no: eri stato semplicemente dimenticato, ma eri vivo e vegeto e qualcuno ci si è messo di impegno ed è riuscito a farti tornare fra le sette razze asinine italiane riconosciute. La levatrice di questo faticoso parto è Pietro Bologna, 49 anni, da Montefiascone, imprenditore con una straordinaria passione per l’allevamento di animali. Vale la pena ascoltare la storia di questa rinascita.
“Tutto nasce per passione e per completare – spiega – l’attività della azienda agricola Serpepe che è gestita da mia moglie Sandy Fiorentini. Gli asini nelle nostre zone ci sono sempre stati, ma quelli dal caratteristico mantello grigio sono tipici del Viterbese. Ho fatto una ricerca storico-fotografica documentando che questo tipo di asino non era affatto sparito. Ho portato questi miei studi all’Arsial che ha fatto le sue indagini. Alla fine attraverso la studio del dna degli esemplari esistenti, hanno verificato che il genoma era diverso, davvero originale rispetto alle altre razze. La Regione Lazio ha portato questi risultati in Europa e nel 2013 è arrivato il responso: l’asino grigio viterbese non è affatto estinto. E così la razza è tornata a pieno titolo tra le 7 ufficialmente riconosciute”.
“Oggi – continua Bologna –  gli allevatori sono circa 200, ma solo 35 sono iscritti all’associazione e quindi assolvono agli obblighi di registrazione. Il riconscimento ufficiale comporta anche un contributo da parte dell’Unione europea. Niente di che: 200 euro l’anno che però costituiscono uno stimolo a continuare e ad impegnarsi”.
Ma a che cosa serve un asino grigio viterbese? “...è particolarmente adatto per la sua docilità alla pet therapy: la onoterapia è ottima per i disabili mentali. Ed è ancora uno straordinario pulitore di terreni incolti perché mangia di tutto: canne, spine, rovi”. ...e per quanto riguarda il latte "vanno ricordate anche le proprietà terapeutiche sulla pelle. “ 

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