LA LOBBY DEL RANDAGISMO
Uno studio svela che da una cagna abbandonata in sette anni
si possono ricavare ben 67mila cuccioli. La soluzione per sconfiggere il
sovraffollamento di cani ci sarebbe. E' semplice, efficace ed è prevista dalla
legge: la sterilizzazione degli animali. Ma né i Comuni né le Asl l'hanno
applicata. Si preferisce creare migliaia di canili che hanno un costo enorme
per la comunità, non risolvono il problema e finiscono per aggravarlo. In nome
del denaro che favorisce un po' tutti, dal pubblico al privato, passando per le
pseudo associazioni intitolate genericamente
"amici degli animali". Un dossier denuncia il malaffare e svela
chi e come ci guadagna.
ROMA - Qualcuno sa spiegarci
perché il randagismo seguiti a essere una piaga della società contemporanea?
Come una malattia invasiva si rigenera da sé, eppure la soluzione è talmente
ovvia: contenere decisamente le nascite. Invece, la maggior parte dei paesi
sterilizza senza convinzione, e si affronta piuttosto il problema uccidendo i
milioni di animali in esubero. Camere a gas dal Giappone agli Usa (anche il
principale canile municipale di New York è contestato per le iniezioni letali a
72 ore dall'ingresso, in aggiunta al sospetto che parecchi esemplari
spariscano), e ancora soppressioni in quasi tutta l'Europa, dalla Spagna alla
Svizzera; stragi sommarie per mondare le strade di Romania e Ucraina. La
durezza tuttavia non paga: di animali vaganti che seguitano a moltiplicarsi è
ancora pieno il mondo.
Una politica diversa la
intraprende ventiquattro anni fa l'Italia con una legge quadro civile e rara,
la 281/91 , che vieta di sopprimere i randagi e pure di destinarli alla
vivisezione. La missione possibile è debellare il randagismo attraverso
sterilizzazioni a cura delle Asl, nonché educazione dei proprietari alla
medesima pratica. Ma la norma è subito disattesa al punto di favorire
incontrollabili movimentazioni di animali, battaglie feroci per ottenere la
loro amministrazione diretta, un sistema lucrativo e corrotto dove, oggi più
che mai, l'ultimo aspetto considerato è il benessere dei quattrozampe.
Fonte: inchieste.repubblica.it
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