NEWS

REGIONE LAZIO, NOMINATI I PRIMI COMMISSARI STRAORDINARI DEGLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA - CONFAVI LAZIO, CONTINUA CON GRANDI ADESIONI IL TESSERAMENTO CACCIA 2024 - SCRIVICI PER RICEVERE LA POLIZZA ASSICURATIVA PIU' VANTAGGIOSA -

mercoledì 18 febbraio 2015

Consiglio Regionale del Lazio. Illustrate proposte su filiera corta e prodotti contadini

Illustrate in VIII commissione due proposte di legge in materia di agricoltura. Si tratta, nel primo caso, delle "Norme per la valorizzare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli e alimentari di qualità provenienti da filiera corta". Prima firmataria è la consiglieraCristiana Avenali (Per il Lazio). La seconda proposta è di iniziativa di Silvia Blasi e diSilvana Denicolò del Movimento cinque stelle e ha come titolo "Valorizzazione dell'agricoltura contadina: disposizione per la lavorazione, trasformazione e vendita di limitati quantitativi di prodotti agricoli nell'ambito della filiera corta e produzione locale". Il presidente Mario Ciarla (Pd) ha rinviato il dibattito generale sui due testi a giovedì prossimo a mezzogiorno. 
FILIERA CORTA. Quanto alle proposte di legge sulle quali si è incentrata la seduta di oggi, Cristiana Avenali ha illustrato quella a sostegno della filiera corta, sottoscritta assieme aRiccardo Valentini, Marta Bonafoni e Daniela Bianchi, tutti del gruppo Per il Lazio, e lo stesso Ciarla. Al centro il rilancio delle aziende, combinando sostenibilità e qualità. Tra le misure: prodotti a chilometri zero nei mercati e nelle mense pubbliche, no a organismi geneticamente modificati e prodotti chimici, supporto a giovani e piccole imprese. Previsti bandi per la tutela di specie tipiche e del pesce povero, oltre che l'istituzione di tre fondi per la promozione e la valorizzazione. 
"La Regione - ha detto Avenali - definisce 'prodotti provenienti da filiera corta' quelli per il cui trasporto dal luogo di produzione al luogo previsto per il consumo si producono meno di 25 chilogrammi di anidride carbonica equivalente per tonnellata". Prodotti che devono però rientrare tra quelli tradizionali, stagionali, "sostenibili", oppure con una denominazione o indicazione di origine, che usino nome ed emblema di un'area protetta o un marchio collettivo, realizzati con risorse genetiche autoctone di uso agrario o siano prodotti ittici a miglio zero
PRODOTTI CONTADINI. La proposta di legge regionale del M5S vuol sostenere le piccole produzioni agricole in ambito locale. "Tengo a sottolineare l'espressione 'piccole produzioni'", ha detto Silvia Blasi nel corso della relazione di oggi pomeriggio. Si propongono procedure semplificate per la lavorazione, la trasformazione e la vendita di limitati quantitativi di prodotti agricoli. "I destinatari degli interventi sono gli 'agricoltori contadini' e i loro familiari, che trasformano, per la vendita o la degustazione, i propri prodotti in azienda o nella propria abitazione, senza l'utilizzo di personale esterno". Non sono previsti oneri finanziari per la Regione.
Scopo della normativa, a detta delle proponenti, è l'"istituzionalizzazione" di un modello agricolo che da sempre caratterizza il variegato panorama produttivo del Lazio. "Ci riferiamo - secondo la relazione di accompagnamento al testo - a un'agricoltura di piccola scala, dimensionata sul lavoro contadino e sull'economia familiare, caratterizzata dall'utilizzo di tecniche agronomiche conservative e di basso o nessuno impatto ambientale, orientata all'autoconsumo, alle diversificazioni colturali e alla vendita diretta e alla riproduzione delle sementi e razze autoctone". Un'agricoltura che, negli obiettivi della proposta, è strumento di conservazione delle biodiversità agricole, mantiene vivi saperi, tecniche e prodotti locali, potrebbe contrastare lo spopolamento delle campagne, che significa occupazione e meno costi ambientali per lotta al dissesto idrogeologico e manutenzione dei suoli.

Nel corso della seduta Ciarla ha annunciato l'invio di una lettera al presidente del Consiglio,Daniele Leodori, a proposito dell'assegnazione di due proposte di legge (la n. 234 e la n. 235 su aree e nuclei produttivi e industriali) alla Bilancio anziché all'VIII commissione. L'iniziativa è stata presa su sollecitazione del vicepresidente Mario Abbruzzese (Pdl Forza Italia), poi condivisa all'unanimità. 

Fonte: Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio


Nessun commento:

Posta un commento